Educazione e finanza

Cina, il governo punta sull’educazione

Il pragmatismo cinese verso l’educazione di eccellenza quale motore dello sviluppo e della crescita economica del paese.

A sancire l’oggettività di questa affermazione è l’indirizzo della stessa scuola elementare cinese, che tra i suoi programmi inserisce lo studio dell’economia e della finanza.

È la stessa CONSOB cinese, assieme al Ministero dell’Istruzione, a occuparsi dei programmi di insegnamento di questa materia nelle scuole elementari e medie.

Grande spazio viene concesso anche ai sistemi innovativi offerti dall’informatica attraverso applicazioni capaci di portare i giovanissimi alle simulazioni di borsa e di gestione patrimoniale.

Considerando che in Cina ogni anno vengono laureati non meno di 250.000 nuovi dottori, la percentuale delle lauree in materia finanziaria sarà tale da garantire al Paese un nucleo di esperti capaci di governare gli enormi flussi finanziari generati dall’import-export della produzione nazionale, le grandi masse di risparmio che si stanno generando in questi decenni di costante incremento del prodotto interno lordo.

La crescita economica della Cina ha generato un notevole innalzamento del benessere finanziario dei singoli cittadini che, non potendo accedere oltre determinati limiti al mercato immobiliare, dispongono di una forte liquidità destinata a gestioni finanziarie del risparmio.

Ancora una volta abbiamo la dimostrazione di come educazione, cultura e sviluppo siano il motore economico di una nazione.